La 4^ Domenica di Settembre si celebra la commemorazione del S.S. Crocefisso un artistico Crocefisso ligneo scolpito nel 1500 di scuola cortonese, posto dietro l’altare maggiore della Chiesa di San Lorenzo Martire venerato con devozione dalla popolazione di Valiano, a cui sono attributi anche eventi storici straordinari e nel cui onore le sei contrade di Valiano si contendono la conquista del drappo ( Palio) dipinto nella gara dei carretti.
Il Crocefisso è ritenuto miracoloso dai valianesi in quanto protagonista di due eventi storici straordinari.
Il primo fatto si verificò quando Bartolomeo Vagnoli, pievano di Valiano dal 1772 al 1805, acquistò il Crocefisso dalla Compagnia dei Neri di Montepulciano e ad Agosto durante il trasporto a Valiano fu rincorso da alcuni Poliziani (probabilmente non contenti della vendita e di vederlo abbandonare Montepulciano) per riprenderselo e arrivati nei pressi dell’attuale frazione Stazione di Montepulciano una fitta nebbia calò ed impedì completamente la visuale ai Poliziani che persero di vista il gruppo di Valianesi che stava trasportando il Crocefisso.
I Valianesi, approfittando della fitta nebbia si nascosero all’interno della Chiesa della Maestà del Ponte mentre i Poliziani se ne tornarono scontenti a Montepulciano.
L’indomani i Valianesi ripresero la marcia portando il Crocefisso nella Chiesa di San Lorenzo Martire a Valiano.
Con ricorrenza di ogni 25 anni, il Crocefisso viene riportato in Processione nella Chiesa della Maestà del Ponte, dove fu ospitato la notte del trasporto da Montepulciano a Valiano.
Si narra che il secondo evento avvenne nel XIX° sec. durante la riapposizione del Crocefisso dopo una Processione, quando un uomo, dopo aver detto chi lo stava ricollocando al suo posto, “picchia, picchia che tanto è di legno” fu irrorato sul volto da alcune gocce di sangue, che furono asciugate con un fazzoletto ancora oggi conservato da una famiglia di Valiano.